domenica 4 luglio 2010

La Democrazia Formale

DI ENRICO GALAVOTTI

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Nella nostra società la democrazia è formale perché viene esercitata da poche persone elette in Parlamento o in altre istituzioni di potere, ove il vero potere democratico, quello popolare, è stato delegato a dei rappresentanti che non rendono conto di quello che fanno e che, in ogni caso, hanno la facoltà di fare quasi quello che vogliono per tutta la durata del loro mandato. Persino la Costituzione afferma che di fronte al popolo il Parlamento non ha "vincolo di mandato"(art. 67). Nessuno può contestare una decisione presa dal Parlamento. Nessuno può perseguire legalmente un parlamentare o un partito che disattendano il proprio programma elettorale. Tale articolo è inoltre la giustificazione al fatto che ai parlamentari non possa essere revocato il mandato.

Il concetto di democrazia viene usato in maniera strumentale perché per i politici il consenso non ha un valore in sé, ma solo in funzione della loro elezione. Questo è molto più vero per il voto politico-parlamentare che non per quello amministrativo-locale. Il fatto di dover esercitare la delega nella capitale è indubbiamente, per il politico, un incentivo a deresponsabilizzarsi. Quanto più egli si allontana dall'ambiente che lo ha eletto, tanto più sarà soggetto a corruzione. In tal senso si può dire che la democrazia delegata fine a se stessa non è che una delle maschere della moderna dittatura, pronta a essere tolta in caso di necessità. Le parole che escono da tale maschera: progresso, pluralismo, diritti, libertà, democrazia…, sono il pane quotidiano con cui si cerca d'ingannare la buona fede della gente comune. Se i potentati politico-economici avessero a che fare con gente ignorante e spoliticizzata, probabilmente userebbero meno artifici retorici (come in genere accade nei paesi del Terzo Mondo).

Questo per dire che gli abusi compiuti dai politici generalmente non dipendono da motivazioni di carattere personale (si troveranno sempre persone più o meno disposte alla corruzione o alla concussione), ma dipendono proprio dal fatto che il sistema politico è strutturato in modo tale ch'essi non potrebbero comportarsi diversamente. Un eletto che sostituisce in Parlamento un eletto corrotto, prima o poi sarà anch'egli soggetto a corruzione. Il fatto stesso di prendere degli stipendi così elevati e di fruire di immensi privilegi di varia natura, è già fonte di un incredibile abuso, a prescindere dall'ideologia politica che si professa.

FONTE: Homolaicus

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