DI MARCO CANESTRARI
Come si possono controllare le masse in un paese democratico? Certamente vanno limitati i dissensi da parte della popolazione. Ciò avviene principalmente tramite i canali di informazione ma soprattutto nei singoli deve essere stimolata e favorita una certa paura nel dissentire, non devono sentirsi sereni nell’esprimere il proprio dissenso.
C’è una forte differenza tra quello che i media propongono e la paura che viene avvertita dalla massa: infatti il leader che vuole controllare la popolazione si erigerà sempre a paladino della libertà e del confronto. Ma abbiamo visto che tramite le tecniche di controllo si instaurano dei meccanismi per cui il cittadino non ha la serenità, e si sentirà sempre più sicuro nel seguire il branco, perché tutto quello che va contro l’ideologia del regime non viene diffuso in massa e quindi è visto come “diverso” da quello che è il senso comune. Sarà richiesto un certo sforzo, addirittura un fastidio, per uscire dagli schemi abituali della massa, e il mettersi in gioco diventa così una difficoltà che il singolo non si sente di affrontare.
Un clima di divisioni e incertezze limita il peso della volontà dei cittadini a favore di chi impartisce le soluzioni dall’alto