giovedì 20 febbraio 2014

Morti di Spread

DI VALERIO PASSERI


Ve lo ricordate lo spread? Quella terribile minaccia che come un gigante informe avanzava verso di noi e attentava alle nostre vite, e contro il quale serviva un manipolo di eroi supertecnici (e successivamente una coalizione di superpolitici) in grado di fermarli?

Ci avevano promesso fame e devastazione se non lo avessimo arrestato a tutti i costi - anche a costo di tagliare tutto quello che era pubblico - o le conseguenze sarebbero state disastrose. E ora guardate un po', non se ne sente più parlare, come era arrivato è sparito... credete che non esista più, che sia sotto controllo? Una cosa però si è realizzata:  I terribili effetti che ci avevano promesso! Ma non a causa del terribile mostro, piuttosto delle "precauzioni" che hanno attuato e continuano ad attuare e che dicevano necessarie a fermarlo.

Non ho mai visto morti di spread, ma ho visto affamare dei cittadini, con sequestri di imprese, tasse impossibili e tagli a enti pubblici indispensabili come scuola, sanità e trasporti. E ho visto regalare quegli stessi soldi a banche assicurazioni ed enti privati. Tra poco il mostro sarà un altro, avrà un altro nome, hanno sempre un nome diverso e sono soltanto un pretesto per attuare politiche folli in favore di privati. Ci stanno svendendo e salassando finché non rimarrà che una distesa arida in questo paese. A forza di dirla questa è diventata una cantilena che non suscita più alcuna reazione, ed è questa la cosa più tragica. Bisogna continuare a raccontare che questa non è la normalità e che se si vuole si può cambiare.


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