Tolto il velo di confusione dell’ego diviene ovvio che tutto ciò che chiamiamo materia non è altro che la manifestazione di un unico essere non conoscibile e che tutto il campo in cui il gioco dell’esistenza si svolge è unico. Questa visione intera e senza imperfezioni, non è qualcosa che dipende dal me, non è qualcosa che l’io può riconoscere o non riconoscere, non è qualcosa che dipende dal corpo, né dalla mente, né dal cervello.
Nessun frammento può riconoscere l’interezza da cui deriva, nessun frammento può diventare l’interezza da cui deriva, nessun individuo può essere illuminato, perché i frammenti, gli individui sono solo idee all’interno del sé superiore.
MONTAGGIO E RIPRESE DI FAUNO LAMI