DI MARCO CANESTRARI
Chi di noi non cerca l’amore, chi di noi non vuole darlo, non vuole averlo. E’ la cosa più profonda e vera che ognuno di noi profondamente desidera. Allora che venga luce su questo: possiamo percepire l’amore? Possiamo trasferirlo? Possiamo amare all’interno del mondo manifestato, di quello che i saggi ci dicono essere un sogno, possiamo amare con il “Me”?
Rifletti, quanto piccolo saresti se cosi fosse, quanto piccolo sarebbe l’amore se potesse essere percepito, dato o ricevuto?
Tu non sei solo, non sei intrappolato in un corpo, bisognoso di amore e incapace di crearne. Tu sei l’amore in cui tutti i corpi, tutti i me, “tutte le cose” sono immerse. I corpi nascono e muoiono nell’amore. Hai avuto per tanto tempo dei pensieri che ti dicevano che tu eri un me, che eri un pezzo e non il tutto, un frammento e non l’intero. Quei pensieri però restano e resteranno per sempre solo pensieri, nulla in grado di intaccare quello che sei veramente.
C’è moltissima onestà nel desiderio di essere amati, moltissima profondità e purezza. Ascoltiamo con attenzione la risposta che Marco da a questa domanda: Si può amare all’interno del sogno?
Con affetto
TESTO DI GIANPAOLO MARCUCCI
RIPRESE E MONTAGGIO DI FAUNO LAMI