mercoledì 9 giugno 2010

La Fiamma e il Fumo

DI JIDDU KRISHNAMURTI

fiamma

"Sono sposata e madre di parecchi figli, ma non ho mai sentito amore; tanto che comincio a chiedermi se esso sia mai esistito. Conosciamo sensazioni, passioni, eccitazioni e piaceri, ma mi domando se conosciamo l'amore. Diciamo spesso che ci amiamo, ma c'è sempre una riserva. Fisicamente possiamo non avere riserve, possiamo darci del tutto in un primo momento; ma anche allora c'è una riserva. Dare è un dono dei sensi, ma ciò che soltanto può dare non si desta, è lontanissimo. Ci troviamo e ci perdiamo nel fumo, ma quella non è la fiamma. Perché non abbiamo la fiamma? Perché la fiamma non brucia senza fumo. Mi chiedo se per caso non siamo diventati troppo scaltri, troppo consapevoli di avere quel profumo. Temo di essere troppo istruita, troppo moderna e stupidamente superficiale. Nonostante le conversazioni intellettuali, ritengo di essere realmente ottusa."

Ma si tratta proprio di ottusità? L'amore è forse un ideale luminoso, l'irraggiungibile che diviene raggiungibile solo se certe condizioni sono state adempiute? Ha uno il tempo di adempiere a tutte le sue condizioni? Parliamo di bellezza, ne scriviamo, la dipingiamo, la esprimiamo nelle danze, la predichiamo, ma non siamo belli e non amiamo. Conosciamo soltanto le parole. Per dare ci deve essere l'inesauribile. La negazione che dà è la paura di terminare e soltanto nel termine c'è l'inesauribile. Dare non è finire. Dare è dal molto o dal poco; e il molto o il poco è limitato, il fumo, il dare e il prendere. Il fumo è desiderio, come la gelosia, l'ira, la delusione; il fumo è la paura del tempo; il fumo è memoria, esperienza. Non c'è azione nel dare, ma solo estensione del fumo. Negare, trattenere è inevitabile, perché non c'è nulla da dare. Dividere non è dare; la coscienza di dividere o di dare pone fine alla comunione. Il fumo non è la fiamma, ma noi lo scambiamo per fiamma. "E' possibile avere quella fiamma, o è soltanto per i pochi?" - se sia per i pochi o per i molti, non è questo il punto, non vi pare? Se noi seguiamo quel sentiero, esso potrà portare solo alla ignoranza e alla illusione. E' alla fiamma che dobbiamo pensare. Potete avere quella fiamma, quella fiamma senza fumo? Scopritelo; osservate il fumo in silenzio, pazientemente. Non potete dissipare il fumo, perché voi siete il fumo. A misura che il fumo se ne andrà, verrà la fiamma. Questa fiamma è inesauribile. Tutto ha un principio e una fine, ogni cosa è presto consumata, logorata. Quando il cuore è vuoto delle cose della mente, e la mente è vuota di pensiero, allora c'è amore. Ciò che è vuoto è inesauribile.

La battaglia non è tra la fiamma e il fumo, ma tra le diverse reazioni in seno al fumo. La fiamma e il fumo non possono mai essere in conflitto tra loro. Per essere in conflitto, devono essere in rapporto; e come può esservi rapporto tra di loro? L'una è quando l'altro non è.

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