DI NUCCIO CANTELMI
Ora te lo scrivo, senza alcuna pretesa. Tutto è legato, tutto è connesso. La realtà non è altro che una sottile trama, una ragnatela invisibile che ci avvolge e che ci unisce.
La ragione prima sta nelle connessioni, nelle reti. Questa è la legge di natura, il motore primo, il senso. Non puoi capirlo, devi sentirlo. Non puoi spiegarlo, devi viverlo. Non puoi osservarlo, devi immergerti. Non puoi ragionarlo, devi crederci. Uomini di ogni secolo hanno percepito questa verità. Uomini che hanno capito che siamo parte di un tutto e che tutto è sempre maggiore della somma delle parti. Tu sai di cosa sto parlando, è dentro di te. Tu sai, nel tuo intimo, che non può essere che così. Perché ti ostini a cercare un senso fuori di te, quando ciò che è fuori corrisponde a ciò che è dentro. Perché ti affanni a cercare un luogo per le tue verità, quando la verità è un non luogo in cui tutto si unisce. Per una volta, rinuncia alle tue spiegazioni razionali e comincia a sentire. Segui Siddartha.
Ascolta il fiume che ti parla eppure non è mai lo stesso. Ascolta l’onda del mare che si prende beffa della nostra alterigia. Ascolta crescere un albero o morire una pietra…
E smettila di pensare, almeno una volta…