RIFLESSIONI SULLA COSCIENZA A CURA DI MARCO CANESTRARI
Quando parliamo di strumenti siamo portati a pensare a qualcosa di estremamente oggettivo. Se vogliamo considerare uno strumento per misurare la realtà e che quindi sia il più possibile oggettivo ci possiamo affidare alla memoria oppure la memoria è carica di soggettività nelle sue rappresentazioni?
La memoria come strumento non è di per se soggettiva, noi memorizziamo ciò che ci interessa e che ci può essere utile nella vita di tutti i giorni, ciò di cui siamo coinvolti emotivamente. Non abbiamo dunque una memoria senza punto di vista ma abbiamo una memoria che è parziale rispetto alla realtà e questa parzialità deriva dalle esperienze. Pur essendo parziale è una parte oggettiva della realtà oppure no? Una rappresentazione è sempre una parte della realtà... Il pensiero esiste e poi esiste tutta la materia, non sappiamo esattamente com'è il reale ma non escludiamo niente a priori. Lo strumento della memoria non è soggettivo ma parziale, essendo come qualsiasi strumento limitato. L'interpretazione che posso dare della realtà può essere soggettiva.
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Testo: Anna Mulattieri