DI GIANPAOLO MARCUCCI
Quando ho letto questo l’articolo, ho avuto una reazione che mai mi sarei immaginato!
"Quali saranno i vostri più grandi rimpianti sul letto di morte?
Un’infermiera australiana ha raccolto le ultime parole di moltissimi malati terminali per settimane e ha stilato un elenco dei rimpianti più diffusi:
5. Vorrei essere stato capace di rendermi più felice.
4. Vorrei esser rimasto in contatto con i miei amici.
3. Vorrei aver avuto il coraggio di esprimere i miei sentimenti.
2. Vorrei non aver lavorato così duramente.
1. Vorrei aver avuto il coraggio di vivere una vita come volevo io, non quella che gli altri si aspettavano da me."
Non mi sarei mai aspettato di leggere un testo del genere e…ridere!
Ho riso, ho riso a crepapelle. Non è stata la paura di morire la sensazione che ha preso il sopravvento come io stesso mi aspettavo, bensì la contentezza di star investendo nelle cose che per tutti, nel profondo, contano. Il tempo libero, la libertà, gli affetti, gli amici, la felicità! Ho l’enorme fortuna di avere una sensibilità che mi ha portato a conoscere Marco e ad intraprendere con lui un percorso di consapevolezza e risveglio spirituale e per questo dico GRAZIE
Fratelli, non viviamo una vita a metà, piegata dai compromessi e inquinata dai rimorsi! Amiamo e siamo felici! Mettiamo in dubbio quello che ci dicono tutti, che ci dice la società: che bisogna lavorare, essere ricchi, essere conformi alle regole, controllare i sentimenti, leggere le istruzioni.
Ci hanno fatto senza istruzioni! Controllate.
Venite a trovarci a Roma, nella sede che stiamo creando. Io ve lo dico con affetto. Qui si sta facendo qualcosa di grande, non avrei mai pensato di dirlo ma adesso che ho anche preso tutte le lauree e le cose che si prendono per essere credibili, che mi sono vestito elegante e ho scritto i libri, lo posso dire…stiamo facendo qualcosa tipo (ma sicuri che si può dire?) "Gesù e gli apostoli". Insomma, roba forte. E pensare che io ero ateo e ultra-razionale. Siate curiosi, come lo sono stato io. Dentro la tana del Bianconiglio scoprirete un mondo con dei colori di cui l’arcobaleno che conoscete ora non è nient’altro che un piccolo spicchio, uno spicchio di una torta nuziale a 7 piani.
Venite, non ve ne pentirete