DI NUCCIO CANTELMI
Qual è la distinzione tra biologia, materia ed informazione? Esiste un collegamento tra questi aspetti così distinti della realtà materiale ed immateriale che ci circonda?
Gli incubi di Cartesio hanno profondamente influenzato tutto il pensiero occidentale allorquando si è tracciata una netta linea di distinzione tra mente e corpo, tra spirito e materia. Certamente, Cartesio è solo l’apice di una tendenza chiaramente emersa nel corso di tutta l’evoluzione del pensiero occidentale, in questa molto differente dalle filosofie orientali. La biosfera. La vita cellulare è scambio di informazione. DNA e RNA rappresentano null’altro che un modello di archiviazione e di trasmissione dell’informazione. Il successo competitivo di una specie biologica, dunque, dipende interamente dalla capacità del codice genetico di trasmettere i caratteri vincenti e di scartare quelli compromettenti. Maggiore sarà la velocità di diffusione dei caratteri genetici dominanti, maggiore sarà la possibilità di trasmettere rapidamente le informazioni salienti. I batteri, in questo senso, rappresentano un modello vincente per la loro capacità di scambiare codice genetico tra specie diverse, con una rapidità ed una viralità impressionante. L’informazione così scambiata consente ai batteri di adeguarsi alle condizioni ambientali quasi in tempo reale. Atomo, l’indivisibile. Anche a livello molecolare, la materia può essere rappresentata in funzione del costante ed infinito scambio informatico. Nel corso dei processi chimici, infatti, gli elementi scambiano elettroni tra loro per formare molecole complesse. Gli elettroni sono i moderni conduttori dell’informazione. Lo stoccaggio delle informazioni su un disco rigido avviene grazie alla polarizzazione di elettroni. La trasmissione dei dati sulle reti di collegamento avviene per mezzo di elettroni migranti nei cavi. La noosfera. Anche i processi mentali nascono grazie ad impulsi elettrici che partono dalle cellule neuronali. Il pensiero è frutto di un articolato processo di intersezioni informative, di un incessante moto di informazioni che attraversa le cellule celebrali per formare un’intricata serie di connessioni di infinita complessità. Anche in questo caso, il parallelo tra materiale e immateriale viene a sfumare i confini della barriera cartesiana tra mente e corpo, tra materia e spirito.
Gli schemi di funzionamento della materia sono gli stessi su cui si fonda la vita biologica e l’intelligenza che ad essa siamo soliti associare. Tutto si basa sulla libera circolazione della informazione e sulla libera trasmissione della conoscenza. La vita è informazione. La vita è conoscenza. La conoscenza è vita. Ecco perché la proprietà intellettuale è un concetto fallace.
Ecco perché dobbiamo incentivare e non restringere la capacità di accesso all’informazione. Ecco perché la condivisione è vitale per le sorti dell’umanità.