giovedì 12 settembre 2013

Come Reagisce l'America: Miley Cyrus contro la Siria

DI MICHAEL LOTFI  
TRADOTTO PER ECV DA FABRIZIA BELTRAMONE

TV
Quando il team di Ben Swann è in conferenza la discussione non verte certamente sulla cultura pop. Ciò nonostante, dopo aver visto il video di Miley Cyrus che è comparso tra le news della mia pagina Facebook, mi sono detto : “Che diavolo, guardiamolo!”. Dopo aver letto ed essermi ripreso dai disturbi viscerali causati, ho pensato : ”Cos’ha questo paese di sbagliato?”. Questo video è comparso almeno 50 volte nelle mie news, ma quasi nessuno parla della Siria. Così sono andato a vedere un po’di statistiche di Google solo per rendermi conto di come viene trattata la notizia. Il risultato è stato scioccante. Il 25 agosto, dopo la performance agli MTV Video Music Awards, il rating di Miley su Google è salito da 67 a 100, in meno di ventiquattro ore. Intanto, nello stesso lasso di tempo, l’esercito americano ha portato dei missili cruise in posizione, per colpire la Siria. La ragione professata dall’amministrazione Obama è che il governo siriano ha usato armi chimiche contro la popolazione; questo è comunque opinabile e non è stato provato. Infatti, moltissime fonti affermano che i ribelli siriani attualmente sono coloro che usano le armi chimiche, e non il regime di Assad. Altre fonti dicono l’opposto. Non sarebbe almeno necessario verificare certe voci sulla provenienza di queste armi chimiche? Il Congresso dovrebbe urlare a squarciagola l’incostituzionalità del Presidente Obama? Ben ha riportato questa situazione giorno per giorno.  
 
        Miley Cyrus VS Attacco Chimico in Siria secondo Google Analytics

Il mondo si sta ora posizionando per quella che si prospetta come la prossima guerra mondiale. Francia, Gran Bretagna e USA si stanno allineando contro Cina, Siria, Russia e Iran. Con forze militari così massicce che iniziano a muoversi in conseguenza al presunto uso di armi chimiche, ci si aspetterebbe che le ricerche sugli attacchi chimici in Siria siano alle stelle. Il 25 agosto il picco delle ricerche sugli attacchi chimici in Siria è precipitato a 3, cioè 4 punti in meno in sole ventiquattro ore. 
 
FONTE

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